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I motivi per cui non è stato possibile procedere con la restituzione delle donazioni

Con questa nota l’associazione Trapanesi Granata intende rispondere definitivamente a tutti i soci sostenitori e donatori che in questi giorni hanno richiesto informalmente la restituzione delle proprie donazioni, adducendo come motivazione la mancata partecipazione al campionato di LEGA2.

Come comunicato a suo tempo, nel corso dell’Assemblea dei Soci del Basket Trapani s.r.l. dello scorso 27 giugno (la sessione “incardinata), l’associazione, dando seguito alle impegnative sottoscritte da tutti i soci sostenitori e donatori, ha aderito al capitale sociale della società utilizzando integralmente i fondi raccolti (49.500,00 Euro – su richiesta è possibile ricevere le copie dei versamenti effettuati). A riguardo riportiamo le parti più significative dei moduli di sottoscrizione (ancora oggi reperibili sulla Fan Page dell’iniziativa su Facebook.com e sul sito internet www.iltrapanibasket.it), da dove si evince la correttezza della procedura seguita.

“effettuando una DONAZIONE MIRATA/VINCOLANTE a favore dell’Associazione “Trapanesi Granata” (con sede legale in via Spalti 75, 91100 TRAPANI – CF: 93061440819) che verrà INTEGRALMENTE utilizzata dall’Associazione al fine di acquistare quote del capitale sociale della società BASKET TRAPANI S.R.L.”

nel caso in cui i fondi raccolti non vengano utilizzati per lo scopo indicato, le donazioni verranno interamente restituite ai rispettivi donatori;

Nelle settimane precedenti l’assemblea suddetta, l’associazione aveva richiesto al Consigliere Marcello Massinelli un’ulteriore garanzia: la società avrebbe restituito all’associazione (e l’associazione ai propri soci sostenitori e donatori) i fondi raccolti nell’eventualità di mancata partecipazione al campionato di Lega2. Nel corso dell’assemblea Marcello Massinelli, dando seguito alla nostra richiesta, aveva sollecitato al notaio di mettere a verbale la seguente dichiarazione:

“Se dovesse essere perseguita la cessione o il trasferimento del titolo ad altra sede personalmente acquisteremo le quote di tutti… ci dichiariamo disponibili a riacquistare le quote al valore nominale di tutti quelli che hanno sottoscritto… (come riscontrabile dal video pubblicato su Youtube.com, all’indirizzo: http://youtu.be/Sd36xWNOZ5A – dal minuto 19 circa)”

 Su queste basi, i componenti dell’associazione avevano rassicurato i propri donatori e soci sostenitori. Le cifre versate per acquistare quote del capitale sociale sarebbero tornate nella nostra piena disponibilità nel caso in cui il titolo fosse stato trasferito o ceduto a terzi. Purtroppo, come tutti i sanno, i fatti sono andati diversamente. La richiesta di iscrizione al campionato di Lega2 è stata respinta, a torto o a ragione, dalla Lega e dalla Federazione. A quel punto, l’associazione si è mobilitata per valutare gli scenari futuri e, in anticipo rispetto all’opinione pubblica, ha conosciuto l’attuale Presidente Basciano, iniziando a valutare la propria posizione alla luce della possibilità di un suo subentro. Per condividere con tutti i soci sostenitori e donatori (sebbene questi ultimi non abbiamo, da statuto, alcun diritto di voto in seno all’associazione) tutti gli aspetti principali della situazione che si andava delineando, l’associazione ha ritenuto di indire una propria assemblea dei soci nel corso della quale affrontare insieme i seguenti temi:

  1. Permanenza dell’Associazione in qualità di socio di minoranza all’interno della neonata Pallacanestro Trapani;
  2. Modalità di restituzione delle donazioni effettuate in occasione dell’azionariato popolare;

Sebbene la convocazione dell’assemblea, indetta per il giorno 16 settembre, fosse stata pubblicizzata per tempo e in modo diffuso (ivi compreso sul sito www.iltrapanibasket.it e mediante due invii per posta elettronica a tutti i soci sostenitori e donatori), la partecipazione è stata scarsa (solo il 10-15% degli aventi diritto). In quell’occasione, prima di passare alle votazioni è stato comunicato a tutti che il recupero delle quote versate sarebbe stato molto difficoltoso, anche a causa di una divergenza significativa nella trascrizione a verbale delle dichiarazioni di Marcello Massinelli rispetto a quanto appreso dal vivo. In particolare, dalla lettura del verbale, emerge che la restituzione sarebbe stata legata al verificarsi congiunto di due eventi: la mancata iscrizione al campionato e l’offerta del titolo a terzi. Come risaputo, queste due condizioni non si sono verificate. L’iscrizione è stata effettuata (sebbene “rigettata” dagli organi competenti) e non è stato ceduto il titolo.

Anche a seguito di queste nuove informazioni, l’assemblea dei soci (allargata anche ai semplici donatori) si è espressa positivamente (a maggioranza assoluta) circa la permanenza all’interno della neonata società Pallacanestro Trapani, vincolando la formalizzazione dell’accordo ad un incontro chiarificatore con la nuova dirigenza. Incontro che ha avuto poi un esito positivo, ampiamente pubblicizzato (si vedano nostri comunicati del 19 settembre e del 6 ottobre, di cui si riporta un estratto – su richiesta è possibile ottenere una copia del verbale dell’assemblea):

“informiamo di aver ottenuto una quota societaria pari al 5%, che garantirà a tutti i nostri soci sostenitori (attuali e futuri) una rappresentanza all’interno della Pallacanestro Trapani S.C.. Con l’obiettivo, dal di dentro, di favorire un rapido ritorno ai vertici nazionali con il coinvolgimento continuo e assiduo della città e di tutti i TIFOSI.”

ome dimostrano i fatti, l’operato dell’associazione “Trapanesi Granata” è stato corretto. Condividiamo il dispiacere di chi avrebbe desiderato ritornare in possesso dei capitali donati allo scopo di partecipare al campionato di Lega2 e chiediamo scusa se, con il nostro operato, abbiamo creato illusioni o generato speranza che sono stati poi disattese. Non era questo il nostro scopo, bensì quello di sostenere in tutti i modi lo sforzo della società affinché si potesse disputare il campionato conquistato sul campo. Riteniamo comunque che l’esperienza dell’azionariato popolare abbia sortito molti effetti positivi e, sebbene non sia servita a disputare la Lega2, vada archiviata e ricordata con orgoglio. E’ stato anche e soprattutto grazie a questa grande e significativa partecipazione popolare che l’attuale Presidente, Pietro Basciano, ha deciso di subentrare alla passata proprietà, sapendo di poter contare nei TIFOSI, sostenendoli ed esortandoli affinché una loro rappresentanza potesse affiancare la maggioranza nella gestione del presente e del futuro della Pallacanestro Trapani. Quegli stessi tifosi che, avendo sostenuto finanziariamente la propria squadra del cuore, avranno assicurati per questa stagione (e probabilmente anche per le prossime) svariati benefit e agevolazioni.

Non abbiamo ottenuto la Lega2, ma in cambio abbiamo contribuito a far nascere una società seria e ambiziosa. Senza questa esperienza forse oggi impiegheremmo le nostre domeniche continuando a parlare di ricorsi, buona e/o malafede dei Massinelli, sponsor veri o presunti… senza alcuna speranza di poter riabbracciare, magari entro pochi anni, il sogno della LEGA2.

TRAPANI, 9 ottobre 2011

 il Presidente dell’Associazione TRAPANESI GRANATA

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