Bella, cinica, in qualsiasi categoria. Per la pallacanestro Trapani, è arrivata anche la conquista della DNB. Una vera rivincita nei confronti di chi aveva smesso di crederci. Accettare la retrocessione in Dnc, dopo aver meritato sul campo la promozione inl Legadue non è stato facile e ha certamente lasciato l’amaro in bocca. Ma il sogno continua. Non è svanito all’alba. Si riparte da un caldo pomeriggio di giugno ad Acireale.
Il sogno continua per i tifosi, che hanno voluto accompagnare la compagine granata alla conquista del riscatto e che rappresenta oggi l’inizio di una nuova era. In 150 ad Acirereale per continuare a crederci per lasciarsi alle spalle il “sogno spezzato”. E il giorno dopo Acireale, è ancora più bello ripercorrere quei quaranta minuti densi di emozioni e lacrime, con la gioia di esserci come lo scorso anno ad Ostuni “perchè la passione non retrocede mai” non è roba da “Occasionali”. Lacrime di gioia per riassaporare – con la mente serena e sgombra da cattivi pensieri – il gusto di una vittoria pulita, meritata.
Una vittoria che ha più facce: quella del capitano Davide Virgilio, che per la prima volta conquista la promozione indossando la “sua” maglia granata, quella dei coach Flavio Priulla e Valerio Napoli, consapevoli di aver scritto la pagina di una nuova favola, quella del presidente Basciano, felice come un bambino di fronte ai regali di Natale e ovviamente quella dei tifosi, i Trapanesi Granata, che hanno lasciato tutto: lavoro, studio, famiglia, macinando chilometri pur di essere presenti.
Per amore, solo per amore. Perchè questo Trapani ti fa innamorare. Come sembra lontana oggi la retrocessione. La disfatta, la delusione, l’amarezza, le lacrime, la beffa. Oggi tutto questo – anche di fronte ad una città ahimè distratta ed indifferente – è soltanto un puntino impercettibile nel vasto orizzonte granata. Che la festa continui, oggi, domani e dopodomani. Perchè con questo Trapani è lecito continuare ancora a sognare. E i sogni, quelli granata, diventano realtà.
(Pamela Giacomarro)