11 agosto…dovremmo essere al mare a sfogliare la gazzetta, a parlare di acquisti, di cessioni, di americani, a programmare la stagione, la nostra e quella del Trapani Basket, in quanto soci. Soci del nulla, soci della distruzione di massa perpetrata dalla federazione, dai Massinelli, dal passato, vittime di un potere ben più grande.
Dovremmo sfogliare il calendario per organizzare la prima trasferta ed invece siamo qui sospesi nel nulla, nel limbo dei ricorsi e controricorsi, alle prese col pallottoliere per capire quale lega ci spetta, qual è quella in numero dispari per esservi ammessi con un atto di clemenza!
Non sappiamo quale campionato nazionale di pallacanestro avrà l’onore di avere tra le iscritte la squadra di Trapani ed il suo meraviglioso pubblico, caldo..passionale. capace di trasmettere emozioni e sensazioni forti anche ai giocatori più chiusi e freddi, capace di strappare sorrisi e “five” anche ai sospettosi e agli introversi. Capace di fare promettere a Guarino giuramento eterno con le tasche vuote.
Un pubblico ed una città cacciati offensivamente dalla Federazione Italiana Pallacanestro in Serie C (o DNC), spazzati via..cancellati ed umiliati come se nulla fosse, una piazza capace di portare 4000 persone a vedere una partita di Serie A Dilettanti! Ma questi numeri in Federazione non contano..in Federazione contano altri numeri, conta, regna e comanda il dio denaro! Peccato che non sappiamo quanto costa acquistare l’indulgenza in federazione!
Voci indirette ci fanno sapere che paghiamo gli errori commessi da una proprietà assente, che in due anni ha combinato di tutto e di più gestendo la società e la nostra passione in maniera approssimativo, ci si passi l’eufemismo.
Ma noi non dimentichiamo l’eredità lasciata a questa proprietà..debiti e balzelli da pagare che nascevano ogni giorno, un sommerso bencelato che nemmeno la grandeuse manageriale dei riberesi è riuscita ad individuare… avvocato noi non dimentichiamo!
Le sue passeggiate lusinghiere in parterre, i suoi abbracci col Sindaco, naturalmente ed artatamente ben visibili, l’abbonamento gratis con lo status di semplice spettatore, noi non dimentichiamo!
Noi non dimentichiamo i famosi “imprenditori trapanesi”, volatilizzati nel nulla, quando c’era bisogno del loro apporto, la cordata fantasma.
Abbiamo mille domande che difficilmente troveranno risposta. Forse col tempo, ma il tempo cancella, passato il santo passata la festa..ma noi non dimentichiamo.
Noi il campionato lo abbiamo vinto sul campo, TRAPANI il campionato lo ha vinto sul campo, non ci sono federazioni che tengono, né avvocati o managers, né cordate o finti imprenditori e veri chiacchieroni che possono toglierci questo, il calore e la passione di una piazza nei confronti di una squadra di uomini veri.
Nessuna Federazione o tribunale cancellerà il forte legame squadra-tifosi che ci ha permesso di superare ogni difficoltà e che ci visto promotori di un azionariato popolare capace di raccogliere 50.000 euro in poco più di 10 giorni, altro che imprenditori trapanesi.
In attesa delle motivazioni ufficiali che hanno portato all’esclusione di una città dal basket che conta, siamo come un leone ferito, ma non ci avete abbattuto.
Siamo caduti e ci stiamo leccando le ferite, ma ci rialzeremo!
Ci vorrà del tempo, ma torneremo a ruggire, più forti, più uniti e più determinati!
Siamo i Trapanesi Granata, siamo il Trapani Basket.