All’anagrafe si chiama Abdou Aziz Gueye, ha 27 anni e viene da uno dei paesi più poveri al mondo, una terra quasi interamente ricoperta dalla sabbia del Sahara, la Mauritania.
Si chiama Abdou Aziz ma si fa chiamare Billy, è alto 197cm ed ha doti fisiche perfette per giocare a basket, sport che praticava nel suo paese. Lo scorso dicembre ha “esordito” con i Trapanesi Granata durante il torneo di benefienza “Un canestro per la ricerca”, oggi contro la Drepanum il suo esordio nel campionato CSI.
I Trapanesi Granata non mirano semplicemente ad integrare l’organico con un giocatore dalle indubbie qualità tecniche e fisiche, ma vogliono con questo gesto far conoscere a Billy la proverbiale generosità siciliana e dei Trapanesi. Un segno di integrazione sociale e di aiuto a chi vede Trapani e all’Italia come una salvezza, come un posto in cui trovare un lavoro e viverci, decisamente un gesto controcorrente rispetto alla crisi attuale.
Billy infatti non si trova a Trapani per sua volontà ma a seguito di varie peripezie. Ecco un breve resoconto della sua storia.
E’ cresciuto in un piccolo paese al confine con il Senegal con la famiglia e una sorella, da ragazzo si trasferisce a Nouakchott (la capitale della Mauritania) sull’oceano Atlantico dove comincia a lavorare come muratore prima e pescatore successivamente. Nel 2011 affronta un viaggio in nave per andare in Libia e cercare lavoro a Tripoli, dove gli dicono si può guadagnare meglio e lavorare di più. Ma non può immaginarsi che da li a poco scoppierà la guerra civile con la successiva caduta del regime di Gheddafi. E’ così che arriva in Italia per la prima volta a Catania il 17 luglio dello stesso anno come profugo di guerra. Da quando è in Italia è stato trasferito più volte in diversi centri per richiedenti asilo (i cosidetti C.A.R.A., come quello di Salinagrande per capirci) così da Catania è passato ad Alcamo, a Campobello ed infine a Trapani.
Oggi è ospite nella struttura della Charitas di Trapani in attesa di avere un permesso di soggiorno per i prossimi anni. Il sogno di Billy è di poter continuare a giocare a basket ed affermarsi a livelli più alti, ma soprattutto quello di trovare un lavoro onesto e riuscire a mettere da parte quanti più soldi possibili da inviare alla sua famiglia in Mauritania, a sua sorella e ai suoi due nipotini.
Un primo passo è stato fatto: i Trapanesi Granata grazie all’intervento di Fabio Tartamella hanno presentato Billy ai dirigenti della Pallacanestro Trapani i quali si sono resi subito disponibili ad introdurlo come assistente del settore minibasket. Da questa settimana Billy infatti collabora con Peppe Costantino e Danilo Salfi nella preparazione dei bambini della società granata.
Un piccolo gesto che vale tanto, soprattutto per chi è meno fortunato di noi!
Iniziativa lodevole